Valutazione psicologica nella chirurgia bariatrica

Valutazione psicologica nella chirurgia bariatrica

L’obesità ha origine multifattoriale (le cause sono genetiche, comportamentali e psicologiche), per cui il suo trattamento richiede necessariamente un approccio integrato.

Quando una persona obesa si candida per la chirurgia bariatrica, un’equipe costituita da chirurgo, endocrinologo, dietista e psicologo la sottoporrà ad una serie di valutazioni che ne stabiliranno l’idoneità.

Nello specifico, lo psicologo valuterà le condizioni psicologiche del paziente, la motivazione all’intervento, le risorse interne e le varianti psicosociali. Durante il colloquio clinico e attraverso strumenti standardizzati (test) si prenderanno in considerazione l’esame dello stato mentale, l’analisi del comportamento alimentare, la storia del peso, l’analisi della motivazione, gli aspetti psicosociali e la capacità di aderenza al programma post-intervento.

Esame dello stato mentale

Si indagherà l’eventuale presenza di disturbi psichici che potrebbero rappresentare delle controindicazioni all’intervento di chirurgia bariatrica o richiedere programmi terapeutici individuali per consentire l’accesso al percorso. Altri aspetti da considerare sono l’orientamento, il contenuto del pensiero, la senso-percezione, la memoria, il ritmo sonno-veglia, il tono dell’umore, l’ansia e la capacità di socializzazione.

Storia del peso e comportamento alimentare

Comprendo la ricostruzione della storia del peso e delle forme corporee, dei tentativi fatti  per dimagrire e del comportamento alimentare. L’analisi del comportamento alimentare serve ad individuare comportamenti alimentari disfunzionali collegati alla disregolazione del sistema emozionale e che, pertanto, sono suscettibili di scarsa modifica con l’intervento. Un esempio è il Binge Eating, un’assunzione incontrollata di cibo, conseguente all’insorgenza di un bisogno improvviso ed irrinunciabile, con impossibilità a fermarsi fino al raggiungimento di estrema pienezza gastrica.

Analisi della motivazione all’intervento

Serve a valutare la capacità del soggetto di mantenere nel tempo il focus sull’obiettivo individuato.

Analisi psicosociale

Valuta le condizioni ambientali, culturali,  economiche e lavorative che possono rappresentare una risorsa o un ostacolo al programma post-intervento.

Se il paziente risulta idoneo e viene sottoposto all’intervento, successivamente si procederà con valutazioni periodiche nel post-operatorio (follow-up)  che hanno l’obiettivo di monitorare, intervenire e prevenire le condizioni che possono insorgere dopo la chirurgia (condizioni psicopatologiche, capacità di attuare una modifica dello stile di vita, disillusione rispetto alle

Micanti, F., Cerbone, M. R., Paone, E., Galletta, D., & Sollai, C. (2017). Suggerimenti per le procedure psicologico-psichiatriche in chirurgia dell’obesità. Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche.

Per maggiori informazioni, contattami.

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